All'inizio è un vecchio campo in bitume, di lì a poco la storia del circolo avrebbe fatto il suo lungo corso.
Memorie che hanno un protagonista su tutti, il compianto Domenico Travia, "il Presidente di sempre",
colui che ha fondato, visto crescere, portato agli apici il Circolo del Tennis "Rocco Polimeni".
All'inizio è un vecchio campo in bitume, di lì a poco la storia del circolo avrebbe fatto il suo lungo corso.
La passione per il tennis di un gruppo di amici, tra cui lo stesso Travia, che proprio in questo anno arrivò in finale alla Coppa Lambertenghi, alimentava la volontà di far nascere a Reggio Calabria qualcosa di importante.
Così, dalle macerie del primo campo da tennis costruito dal Comune e distrutto dai bombardamenti, nel 1945, all'interno del Lido Comunale "Ammiraglio Genoese Zerbi," nasceva il Circolo del Tennis "Rocco Polimeni", intitolato ad uno dei migliori tennisti reggini caduto eroicamente in guerra e decorato di medaglia d'oro. Fu subito un crescendo di successi e di riconoscimenti.
Soltanto un anno dopo, la squadra del circolo formata da Travia, Bianco, Siciliano e Landi raggiungeva la finale nella Coppa Facchinetti.
I successi di Travia, che spesso si allenava a Roma con il mitico Mario Belardinelli, arrivando ai vertici nazionali (fu seconda categoria, come Bianco), ebbero la loro naturale prosecuzione con il figlio Giovanni, tra i giovani più forti in Italia negli anni '60. Giovanni Travia nel 1965 veniva convocato presso il centro tecnico nazionale e conquistava la finale nella Coppa Lambertenghi arrendendosi solo alla classe del grande Bertolucci.
Erano gli anni d'oro del Ct Polimeni, resi irripetibili dall'organizzazione di 12 edizioni di tornei internazionali dal 1959 al 1970, legati all'autorevole figura del Presidente e Giudice Arbitro Internazionale, Avv. Mario Trapani Lombardo. Il tennis d'alto livello, dei grandi personaggi sbarcò a Reggio Calabria. Le invidiabili condizioni ambientali e la strategica collocazione temporale nel calendario dell'attività internazionale della tappa reggina resero il torneo un appuntamento irrinunciabile per i più forti tennisti del mondo: gli azzurri Gardini, Pietrangeli e Merlo, gli australiani Emerson, Fraser,Roche, Newcombe, Stolle e Mulligan, accompagnati dal grande Hopman, "mirabile monstrum" ed ancora le tenniste Yola Ramirez, Lesley Turner, Margaret Smith e Lea Pericoli, le indimenticabili coppie Pietrangeli-Sirola, Nastase-Tiriac e Bertolucci-Zugarelli.
Tutti ricordano ancora il pianto di un giovanissimo Panatta, subito dopo il suo rilevante successo internazionale ottenuto al cospetto di Nastase.
Come dimenticare l'esibizione in singolare e doppio di Rosewal, Gimeno, Gonzales e Bucholz? Fu un successo senza precedenti: il tennis era entrato nei pensieri degli appassionati locali e non ne sarebbe più uscito. Il felice coronamento di una sequela eccezionale di manifestazioni fu rappresentato dall'assegnazione di un incontro di Coppa Davis, Italia-Austria. L'esordio azzurro di Barazzutti e Bertolucci, l'indimenticabile doppio Panatta-Pietrangeli, riuscirono a ripagare gli enormi sacrifici organizzativi del circolo.
Quando la storia del circolo arrivava all'apice, ecco il beffardo colpo del destino. Ciò che era stato teatro di prestigiosi appuntamenti tennistici fu raso al suolo per far posto alle ferrovie, pochi mesi dopo l'organizzazione di una fase preliminare della Coppa Sofia. Nello spazio di pochissime ore un mito crollava davanti agli occhi di Travia e dei sui collaboratori. Ma lo spirito di sacrificio rimase intatto, cosi come la passione tennistica.
Il circolo riprese presto a vivere nell'attuale sede di Parco Pentimele, una struttura di prim'ordine con otto campi, con un campo centrale - oggi intitolato al Presidente Domenico Travia - provvisto di una tribuna di 2000 posti a sedere.
Ricominciò ad intensificarsi l'attività agonistica, sotto l'egida Donadio che forgiò i migliori tennisti calabresi. Intanto altri appuntamenti di rilievo si organizzarono: due edizioni di Tornei Internazionali e la Coppa Davis del 1983, fortemente voluta dal presidente pro tempore Dott. Tullio Fattorusso, con l'incontro Italia-Irlanda.
Furono ospitati i Campionati Italiani under 18, vinti da Davide Sanguinetti in finale su Daniele Musa. Sul fronte agonistico, un prestigioso risultato portò la firma della squadra di serie B del Circolo (composta da Di Mauro, Rizzo, Maturano, Bucur), giunta ad un passo dalla Final-four.
Questi anni segnarono il ritorno degli eventi internazionali, con l'organizzazione di due Challengers da 50.000 Dollari e con la prestigiosa partecipazione dei futuri top ten Corretja e Berasategui.
L'anniversario del cinquantenario (1995) coincise con il primo dei tre appuntamenti Internazionali a squadre con la Coppa Europa, un'importante passerella per giocatori come Norman, Johansson, Novak e Hrbaty.
Un riconoscimento straordinario: la Stella d'Oro al merito sportivo assegnata dal Coni al Circolo.
Storico primo Scudetto under 12 femminile a squadre, conquistato dalle ragazze del Circolo Alessia Zinga, Martine Bellè e Nadia Vaglio.
Il Circolo organizza diversi Tornei futures femminili da 10.000 e 25.000 dollari.
Ad aprile il Circolo ospita una delle fasi più prestigiose della storia azzurra femminile, la Federation Cup tra Italia e Spagna con le azzurre (Farina, Grande, Garbin, Serra Zanetti), guidate dal capitano Raffaella Reggi, che raggiungono per la prima volta nella storia il traguardo delle semifinali.
Scudetto tricolore di coppia nel doppio di terza categoria femminile, con Maria Alvaro e Carmen Pinto. Al successo sportivo dello scudetto si aggiunse nello stesso anno un riconoscimento di alto prestigio morale che venne dal Presidente Azeglio Ciampi con l'assegnazione della "Coppa d'Argento" del Presidente della Repubblica per la meritoria attività svolta dal Circolo nell'ambito socio-culturale e sportivo.
Nuovo successo, con la conquista dello Scudetto tricolore nel doppio femminile di terza categoria, con le giocatrici del circolo Maria Alvaro e Alessia Zinga. Sempre nello stesso anno, ritorna al Circolo "Rocco Polimeni" dopo 19 anni la Coppa Davis con l'incontro Italia - Finlandia, che ebbe un grandissimo eco per la presenza della Rai e delle grandi firme sportive (Gianni Clerici, Rino Tommasi, Ubaldo Scannagatta, ecc.) e di un foltissimo pubblico composto soprattutto da giovani. Purtroppo la presenza nella squadre finlandese del forte Nieminen (entrato nei top 30) determinò la sconfitta degli azzurri.
Il Circolo concretizza gli sforzi della propria attività agonistica-sportiva con il raggiungimento del 1° posto nella classifica nazionale Under 14 del talento di Bivongi (RC) Stefano Valenti vincitore anche del Torneo Internazionale Under 14 "Stagno d'Alcontres", organizzato dal Circolo Tennis e Vela di Messina ,gemellato al C.T. Polimeni.
Il Circolo, nei giorni 7 e 8 novembre, ospita la finale della Fed Cup 2009, la 47ª edizione del più importante torneo tennistico per nazionali femminili. Hanno partecipato alla competizione 75 nazionali. La finale è stata vinta dalla squadra italiana composta dalle giocatrici Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci che ha sconfitto gli Stati Uniti.
Torneo Internazionale Maschile $10.000
Torneo Giovanile Kinder+Sport.
Torneo Open BNL d'Italia.
European Junior Masters 14/16 & Under.
Torneo Giovanile Kinder+Sport.
Torneo Giovanile Circuito FIT - Lotto.
European Junior Masters 14/16 & Under
Torneo Open Singolare Maschile e Femminile
Tennis Europe Junior Masters 14/16 & Under.
BNL Torneo Open Prequalificazioni Internazionali d’Italia
Tennis Europe Junior Masters 14/16 & Under.